Il sangue umano è un prodotto naturale, non riproducibile artificialmente e indispensabile alla vita.
Donare il sangue è un atto volontario e gratuito, è un dovere civico, è una manifestazione concreta di solidarietà verso gli altri, esalta il valore della vita, abbatte le barriere di razza, religione o ideologia e rappresenta uno dei pochi momenti di vera medicina preventiva. E’ un atto di estrema generosità che permette di salvare la vita di altre persone. Proprio il fatto che il sangue sia raro implica la necessità di metterlo a disposizione di altri individui che potrebbero trovarsi in situazione di bisogno.
Nonostante i progressi della medicina, delle scienze e della biochimica, l’uomo rimane a tutt’oggi l’unica possibile sorgente di sangue,nessun Ospedale è in grado di assicurare alcuna terapia trasfusionale senza la preventiva disponibilità dei donatori.
Donare sangue periodicamente garantisce ai donatori un controllo costante dello stato di salute, attraverso visite sanitarie e accurati esami di laboratorio. Il donatore ha così la possibilità di conoscere il proprio organismo e di vivere con maggiore tranquillità, sapendo che una buona diagnosi precoce eviterà l’aggravarsi di disturbi latenti. al momento della donazione il donatore viene sottoposto a un emocromo completo e al test per individuare HIV, epatite B e C e sifilide e ai donatori periodici vengono controllati regolarmente anche i livelli di colesterolo, trigliceridi, creatinina e ferritina
I donatori di sangue hanno diritto al vaccino antinfluenzale gratuito e Dopo ogni donazione, se sei lavoratore dipendente, avrai diritto a un giorno di riposo retribuito.
Età: compresa tra 18 anni e i 60 anni (per candidarsi a diventare donatori di sangue intero) , 65 anni (età massima per proseguire l’attività di donazione per i donatori periodici), con deroghe a giudizio del medico
Peso: Più di 50 Kg
Buono Stato di salute e Sano stile di vita
Pulsazioni: comprese tra 50-100 battiti/min (anche con frequenza inferiore per chi pratica attività sportive)
Pressione arteriosa:
tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA)
tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA)
Donare il sangue non comporta alcun rischio per il donatore. La salute del ricevente è nelle mani del donatore, solo il donatore può fornire le garanzie necessarie sul suo stato di salute. Per questo è importante compilare in maniera assolutamente veritiera e accurata il questionario pre-selezione. Trascurare anche qualche piccolo dettaglio all’apparenza insignificante potrebbe creare danni e non benefici al ricevente. Il colloquio con il medico trasfusionista è quindi un momento fondamentale per valutare eventuali controindicazioni alla donazione.
Categorie a rischio: infermieri, rianimatori ecc., se contatto con sangue o liquidi biologi o lesioni da ago o strumenti infetti sospensione 4 mesi
Per la protezione della propria salute informare il medico trasfusionista di eventuali patologie o qualora si accusino sintomi di malessere
Informare sempre e comunque il medico trasfusionista dell’uso di farmaci o terapie in corso e pregresse.
Sospensione di 48-72 ore per:
Sospensione di 1 settimane per:
Sospensione di 2 settimane per:
Sospensione di 4 settimane per:
Sospensione di 3 mesi per:
Sospensione di 4 mesi per:
Sospensione di 6 mesi per:
Sospensione di 1 anno per:
Sospensione per uso farmaci:
In caso di raffreddore e mal di gola: sospensione fino a guarigione
In caso di allattamento: sospensione per tutta la durata dell’allattamento.
Presidio Ospedaliero di Osimo, Via Leopardi 17
Telefono Centro di Raccolta: 0717130796-7
La donazione non comporta rischi di alcun genere per la salute del donatore; il materiale utilizzato è monouso, sterilizzato e mantenuto tale in confezioni sottovuoto: il rischio di contagio per il donatore è così azzerato.
Per ogni unità raccolta, sia essa di sangue intero, plasma o piastrine o altri emocomponenti, vengono effettuati accertamenti di laboratorio, atti a valutarne l’idoneità a essere trasfusa, e precisamente:
Controlli e determinazione del gruppo sanguigno e del fattore Rh.
Secondo le normative vigenti in campo trasfusionale infatti, nessuna unità può essere distribuita se non è stata prima testata per le evidenziabili malattie virali a oggi trasmissibili. Il donatore periodico, oltre agli esami sopra riportati, ogni anno deve essere sottoposto ai seguenti esami: creatininemia, glicemia, proteinemia, sideremia, colesterolemia, trigliceridemia, ferritinemia.
Oggi la sicurezza trasfusionale si basa su:
Fermo restando i controlli effettuati su ciascuna unità prelevata e l’aiuto del medico trasfusionista, vincolato dal segreto professionale, a chiarire e valutare le specifiche situazioni, è doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale:
L’autoesclusione dalla donazione avviene senza dover dare spiegazioni a nessuno.
Ad ogni donazione il donatore e il sangue prelevato vengono sottoposti ai seguenti esami:
Alla prima donazione vengono determinati:
L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l’altra è di 90 giorni per gli uomini e 180 giorni per le donne in età fertile, mentre l’intervallo tra due aferesi è di 60 giorni. Di norma, quindi, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l’anno, mentre le donne 2 volte l’anno. Plasma e piastrine invece possono essere donate fino a 6 volte l’anno sia per gli uomini che per le donne. Le donne non possono donare sangue durante le mestruazioni, la gravidanza e l’allattamento, e per 6 mesi dopo il parto.
Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- il 10%.
Nell’aferesi (termine greco che significa l’atto del “portar via”), attraverso l’uso di separatori cellulari, si ottiene dal sangue del donatore soltanto la componente ematica di cui si ha necessità: plasma (plasmaferesi) o piastrine (piastrinoaferesi), restituendogli contemporaneamente i restanti elementi.
La plasmaferesi si esegue con apparecchiature che prelevano il sangue e ne separano le componenti, restituendo le cellule al donatore in un processo continuo, attraverso un unico accesso venoso.
Questa donazione ha una durata variabile da 35 minuti a 50 minuti circa e poiché sono necessarie apparecchiature specifiche (separatori cellulari) si effettua presso strutture trasfusionali abilitate.
I requisiti per la donazione del plasma sono simili a quelli per la donazione del sangue intero. Il plasma si rigenera molto rapidamente, senza alcuna conseguenza o ripercussione negativa per il donatore; l’intervallo tra una donazione di plasma e l’altra è 60 giorni.
Albumina
Trasporta diverse componenti del sangue e sostanze nutritive. E’ una proteina utilizzata nel trattamento di alcune malattie del fegato e dei reni (cirrosi, nefrosi, ecc.) per la cura di stati patologici gravi come lo shock da ustioni, da trauma, ecc.
Immunoglobuline
Sono sostanze protettive o anticorpi che si sviluppano normalmente a contatto con diversi agenti estranei all’organismo, o dopo vaccinazioni. Il loro uso in forma concentrata protegge le persone che non hanno anticorpi specifici per una determinata malattia. Costituiscono un aiuto prezioso nel caso di persone la cui resistenza alla infezioni sia diminuita o in alcune patologie immunologiche.
Fattori della coagulazione (VIII e IX)
Sono fondamentali per i pazienti affetti da emofilia A e B che hanno una forte carenza nel sangue di fattore VIII o IX. Negli ultimi anni l’uso di questi preparati altamente purificati e assai efficaci ha permesso una vita quasi normale a chi soffre di emofilia.
La piastrinoaferesi consiste nel prelievo delle sole piastrine. Oltre ai requisiti necessari alla donazione di sangue intero, il donatore di piastrine dovrà avere un normale assetto emocoagulativo.
Può essere effettuata con metodica di centrifugazione mediante alcuni cicli durante i quali l’apparecchiatura utilizzata separa la parte corpuscolata del sangue dal plasma; quest’ultimo viene raccolto in una sacca satellite in attesa di essere restituito al donatore. Dalla parte corpuscolata vengono estratte automaticamente a circuito chiuso, senza possibilità di contaminazione, le piastrine che si raccolgono in una apposita sacca.
Il ciclo si conclude con la reinfusione al donatore del plasma, dei globuli rossi e dei globuli bianchi. A questo punto inizia il nuovo ciclo, fino al raggiungimento della quota desiderata di piastrine. Non si possono eseguire di norma più di 6 piastrinoaferesi l’anno; l’intervallo tra due piastrinoaferesi e tra una piastrinoaferesi e una donazione di sangue intero è 60 giorni, mentre tra una donazione di sangue intero e una piastrinoaferesi è di tre mese. Tutto il procedimento dura circa un’ora e mezza. Le piastrine raccolte verranno utilizzate entro 5 giorni dal prelievo per la terapia di alcune gravi malattie come per esempio le leucemie, per i pazienti oncologici in chemioterapia e come supporto fondamentale nei trapianti di midollo osseo.
Grazie all’impiego di separatori cellulari è oggi possibile effettuare anche donazioni multiple di emocomponenti come ad esempio una eritroplasmaferesi (donazione di plasma e globuli rossi), una eritropiastrinoaferesi (donazione di globuli rossi e piastrine), una donazione di piastrine raccolta in due sacche, una plasmapiastrinoaferesi (donazione di plasma e piastrine).
Ogni contributo economico che l’AVIS riceve viene utilizzato per la promozione del dono del sangue al fine di raggiungere l’autosufficienza regionale.
Se vuoi sostenere l’AVIS, puoi versare il tuo contributo tramite bonifico bancario intestato AVIS Comunale Osimo
Banca di Credito Cooperativo di Filottrano
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