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Ogni anno i donatori di AVIS offrono un insostituibile apporto al sistema trasfusionale e alla sopravvivenza di numerosi pazienti
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Chi può donare

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Sicurezza

I donatori fannoperiodici esami del sangue, per la tutela della loro salute e di chi riceve la donazione
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Come donare

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Tipi di donazione

Sangue ed emocomponenti sono fondamentali per interventi chirurgici, di primo soccorso e per curare malattie
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Perchè donare?

  1. Per gli altri: un gesto di consapevolezza e solidarietà

Il sangue umano è un prodotto naturale, non riproducibile artificialmente e indispensabile alla vita.
Donare il sangue è un atto volontario e gratuito, è un dovere civico, è una manifestazione concreta di solidarietà verso gli altri, esalta il valore della vita, abbatte le barriere di razza, religione o ideologia e rappresenta uno dei pochi momenti di vera medicina preventiva. E’ un atto di estrema generosità che permette di salvare la vita di altre persone. Proprio il fatto che il sangue sia raro implica la necessità di metterlo a disposizione di altri individui che potrebbero trovarsi in situazione di bisogno.
Nonostante i progressi della medicina, delle scienze e della biochimica, l’uomo rimane a tutt’oggi l’unica possibile sorgente di sangue,nessun Ospedale è in grado di assicurare alcuna terapia trasfusionale senza la preventiva disponibilità dei donatori.

  1. Per te stesso: medicina preventiva attraverso visite ed esami

Donare sangue periodicamente garantisce ai donatori un controllo costante dello stato di salute, attraverso visite sanitarie e accurati esami di laboratorio. Il donatore ha così la possibilità di conoscere il proprio organismo e di vivere con maggiore tranquillità, sapendo che una buona diagnosi precoce eviterà l’aggravarsi di disturbi latenti. al momento della donazione il donatore viene sottoposto a un emocromo completo e al test per individuare HIV, epatite B e C e sifilide e ai donatori periodici vengono controllati regolarmente anche i livelli di colesterolo, trigliceridi, creatinina e ferritina

I donatori di sangue hanno diritto al vaccino antinfluenzale gratuito e Dopo ogni donazione, se sei lavoratore dipendente, avrai diritto a un giorno di riposo retribuito.

Chi può donare?

Età: compresa tra 18 anni e i 60 anni (per candidarsi a diventare donatori di sangue intero) , 65 anni (età massima per proseguire l’attività di donazione per i donatori periodici), con deroghe a giudizio del medico
Peso: Più di 50 Kg
Buono Stato di salute e Sano stile di vita

Pulsazioni: comprese tra 50-100 battiti/min (anche con frequenza inferiore per chi pratica attività sportive)
Pressione arteriosa:
tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA)
tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA)

 

Donare il sangue non comporta alcun rischio per il donatore. La salute del ricevente è nelle mani del donatore, solo il donatore può fornire le garanzie necessarie sul suo stato di salute. Per questo è importante compilare in maniera assolutamente veritiera e accurata il questionario pre-selezione. Trascurare anche qualche piccolo dettaglio all’apparenza insignificante potrebbe creare danni e non benefici al ricevente. Il colloquio con il medico trasfusionista è quindi un momento fondamentale per valutare eventuali controindicazioni alla donazione.

  • droghe per uso endovenoso, cocaina, anfetamine, ecstasy, sostanze allucinogene, eroina
  • cannabis usata continuativamente
  • anabolizzanti, steroidi, ormoni
  • antidepressivi usati abitualmente
  • alcolismo
  • positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
  • positività per il test AIDS (anti-HIV 1)
  • positività per il test dell’epatite B (HBsAg)
  • positività per il test dell’epatite C (anti-HCV)
  • rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell’elenco

Categorie a rischio: infermieri, rianimatori ecc., se contatto con sangue o liquidi biologi o lesioni da ago o strumenti infetti sospensione 4 mesi

Per la protezione della propria salute informare il medico trasfusionista di eventuali patologie o qualora si accusino sintomi di malessere

Informare sempre e comunque il medico trasfusionista dell’uso di farmaci o terapie in corso e pregresse.

 

Sospensione di 48-72 ore per:

  • vaccini tetano, influenza, pertosse, rabbia
  • laser terapia
  • viagra

Sospensione di 1 settimane per:

  • aspirine
  • FANS
  • igiene dentale

Sospensione di 2 settimane per:

  • febbre superiore a 38° o malattia infettiva virale

Sospensione di 4 settimane per:

  • vaccini morbillo, parotite, rosolia, tbc,….
  • convivenza o contatto malattie esantematiche, parotite, mononucleosi
  • viaggi in paesi extraeuropei
  • interventi chirurgici ambulatoriali
  • terapie odontoiatriche

Sospensione di 3 mesi per:

  • puntura di zecca

Sospensione di 4 mesi per:

  • cannabis in “spinelli” usata saltuariamente
  • epatite a
  • trasfusioni
  • trapianti di tessuti e/o cellule
  • agopuntura (senza aghi usa e getta)
  • foratura lobi
  • body piercing
  • tatuaggi
  • puntura accidentale con aghi potenzialmente infetti
  • interventi chirurgici maggiori ed esami endoscopici

Sospensione di 6 mesi per:

  • toxoplasmosi, mononucleosi infettiva, herpes zooster
  • gravidanze, viaggi in paesi con rischio malattie tropicali

Sospensione di 1 anno per:

  • donazione di midollo osseo

Sospensione per uso farmaci:

  • aspirina: 5 giorni
  • antinfiammatori: 7 giorni se presi occasionalmente, 15 giorni se si è fatto un ciclo di terapia
  • antibiotici e corticosteroidi: 15 giorni
  • antimicotici: 15 giorni
  • psicofarmaci ansiolitici e ipnotici: 7 giorni
  • antidepressivi e tranquillanti: esclusione temporanea, riammissione dopo guarigione e sospensione terapia
  • antibiotici, antimicotici, corticosteroidi per uso topico: nessuna sospensione purché non nella zona della venipuntura
  • antistaminici, farmaci per ipertrofia prostatica: nessuna sospensione (donazione di plasma per frazionamento industriale)

In caso di raffreddore e mal di gola: sospensione fino a guarigione

In caso di allattamento: sospensione per tutta la durata dell’allattamento.

Dove donare

Presidio Ospedaliero di Osimo, Via Leopardi 17  

Telefono Centro di Raccolta:  0717130796-7

 

Sicurezza

La donazione non comporta rischi di alcun genere per la salute del donatore; il materiale utilizzato è monouso, sterilizzato e mantenuto tale in confezioni sottovuoto: il rischio di contagio per il donatore è così azzerato.

Per ogni unità raccolta, sia essa di sangue intero, plasma o piastrine o altri emocomponenti, vengono effettuati accertamenti di laboratorio, atti a valutarne l’idoneità a essere trasfusa, e precisamente:

  • Emocromo completo per lo studio di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine
  • Transaminasi ALT (per lo studio del fegato)
  • Sierodiagnosi per la lue o sifilide
  • HIV Ab 1-2 (per l’AIDS)
  • HBs Ag (per l’epatite B)
  • HCV Ab e ricerca di costituenti virali dell’HCV (per l’epatite C)

Controlli e determinazione del gruppo sanguigno e del fattore Rh.

Secondo le normative vigenti in campo trasfusionale infatti, nessuna unità può essere distribuita se non è stata prima testata per le evidenziabili malattie virali a oggi trasmissibili. Il donatore periodico, oltre agli esami sopra riportati, ogni anno deve essere sottoposto ai seguenti esami: creatininemia, glicemia, proteinemia, sideremia, colesterolemia, trigliceridemia, ferritinemia.

Oggi la sicurezza trasfusionale si basa su:

  • ricorso a donatori periodici e consapevoli
  • esecuzione dei test disponibili per la rilevazione dei principali agenti infettivi trasmissibili
  • buon uso del sangue
  • Fermo restando i controlli effettuati su ciascuna unità prelevata e l’aiuto del medico trasfusionista, vincolato dal segreto professionale, a chiarire e valutare le specifiche situazioni, è doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale:

    • assunzione di droghe
    • rapporti sessuali ad alto rischio di malattie infettive trasmissibili (ad es. rapporti occasionali, a pagamento, con persone sconosciute, promiscui)
    • epatite o ittero
    • malattie veneree
    • positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
    • positività per il test AIDS (anti-HIV 1)
    • positività per il test dell’epatite B (HBsAg)
    • positività per il test dell’epatite C (anti-HCV)
    • rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell’elenco

    L’autoesclusione dalla donazione avviene senza dover dare spiegazioni a nessuno.

Come donare

  1. Contattare la segreteria AVIS Chi intende diventare donatore di sangue deve contattare la segreteria AVIS di Osimo e prendere appuntamento per il colloquio col medico trasfusionista e per i primi esami del sangue che servono ad accertare l’idoneità alla donazione e a stabilire che cosa l’aspirante donatore può donare.
  2. Colloquio con il medico e esami del sangue Il colloquio aiuterà a stabilire l’idoneità e ad individuare quale tipo di donazione è più indicata: sangue intero o aferesi. Dopo la visita medica verrà effettuato il prelievo del sangue necessario per eseguire gli esami di laboratorio prescritti per accertare l’idoneità al dono.
  3. Prenotare la prima donazione Accertata l’idoneità (in genere dopo 10 giorni) il nuovo donatore potrà prenotarsi, sempre contattando la segreteria AVIS, per effettuare la prima donazione
  4. Prima donazione Il mattino della donazione è necessario essere a digiuno solo se si devono fare le analisi annuali, altrimenti è possibile fare una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici. Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.
    1. Valutazione clinica e firma del modulo di accettazione e consenso alla donazione Ad ogni donazione il medico per prima cosa effettuerà una valutazione clinica del donatore (battito cardiaco, pressione arteriosa, emoglobina), quindi l’intervista per l’accertamento di eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata tanto per la sicurezza del donatore che per quella del ricevente (tra cui i comportamenti a rischio intercorsi dall’ultima donazione) e richiederà al donatore la firma del consenso alla donazione.
    2. Il prelievo Il prelievo di sangue, plasma o piastrine è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata variabile secondo ciascuna tipologia di donazione.
  1. Dopo il prelievo Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione. Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita.

 

Esami obbligatori ad ogni donazione e controlli periodici

Ad ogni donazione il donatore e il sangue prelevato vengono sottoposti ai seguenti esami:

  • esame emocromocitometrico completo
  • transaminasi ALT con metodo ottimizzato
  • sierodiagnosi per la Lue
  • HIVAb 1-2 (per l’AIDS)
  • HBsAg (per l’epatite B)
  • HCVAb e costituenti virali (per l’epatite C)
  • Conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh

Alla prima donazione vengono determinati:

  • ABO
  • Fenotipo RH completo
  • Kell
  • Ricerca anticorpi irregolari Anti-eritrociti

Intervallo di tempo tra una donazione e l’altra

L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l’altra è di 90 giorni per gli uomini e 180 giorni per le donne in età fertile, mentre l’intervallo tra due aferesi è di 60 giorni. Di norma, quindi, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l’anno, mentre le donne 2 volte l’anno. Plasma e piastrine invece possono essere donate fino a 6 volte l’anno sia per gli uomini che per le donne. Le donne non possono donare sangue durante le mestruazioni, la gravidanza e l’allattamento, e per 6 mesi dopo il parto.

Tipi di donazione

Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- il 10%.

Nell’aferesi (termine greco che significa l’atto del “portar via”), attraverso l’uso di separatori cellulari, si ottiene dal sangue del donatore soltanto la componente ematica di cui si ha necessità: plasma (plasmaferesi) o piastrine (piastrinoaferesi), restituendogli contemporaneamente i restanti elementi.

La plasmaferesi si esegue con apparecchiature che prelevano il sangue e ne separano le componenti, restituendo le cellule al donatore in un processo continuo, attraverso un unico accesso venoso.
Questa donazione ha una durata variabile da 35 minuti a 50 minuti circa e poiché sono necessarie apparecchiature specifiche (separatori cellulari) si effettua presso strutture trasfusionali abilitate.
I requisiti per la donazione del plasma sono simili a quelli per la donazione del sangue intero. Il plasma si rigenera molto rapidamente, senza alcuna conseguenza o ripercussione negativa per il donatore; l’intervallo tra una donazione di plasma e l’altra è 60 giorni.

Albumina

Trasporta diverse componenti del sangue e sostanze nutritive. E’ una proteina utilizzata nel trattamento di alcune malattie del fegato e dei reni (cirrosi, nefrosi, ecc.) per la cura di stati patologici gravi come lo shock da ustioni, da trauma, ecc.


Immunoglobuline

Sono sostanze protettive o anticorpi che si sviluppano normalmente a contatto con diversi agenti estranei all’organismo, o dopo vaccinazioni. Il loro uso in forma concentrata protegge le persone che non hanno anticorpi specifici per una determinata malattia. Costituiscono un aiuto prezioso nel caso di persone la cui resistenza alla infezioni sia diminuita o in alcune patologie immunologiche.
Fattori della coagulazione (VIII e IX)
Sono fondamentali per i pazienti affetti da emofilia A e B che hanno una forte carenza nel sangue di fattore VIII o IX. Negli ultimi anni l’uso di questi preparati altamente purificati e assai efficaci ha permesso una vita quasi normale a chi soffre di emofilia.

La piastrinoaferesi consiste nel prelievo delle sole piastrine. Oltre ai requisiti necessari alla donazione di sangue intero, il donatore di piastrine dovrà avere un normale assetto emocoagulativo.
Può essere effettuata con metodica di centrifugazione mediante alcuni cicli durante i quali l’apparecchiatura utilizzata separa la parte corpuscolata del sangue dal plasma; quest’ultimo viene raccolto in una sacca satellite in attesa di essere restituito al donatore. Dalla parte corpuscolata vengono estratte automaticamente a circuito chiuso, senza possibilità di contaminazione, le piastrine che si raccolgono in una apposita sacca.
Il ciclo si conclude con la reinfusione al donatore del plasma, dei globuli rossi e dei globuli bianchi. A questo punto inizia il nuovo ciclo, fino al raggiungimento della quota desiderata di piastrine. Non si possono eseguire di norma più di 6 piastrinoaferesi l’anno; l’intervallo tra due piastrinoaferesi e tra una piastrinoaferesi e una donazione di sangue intero è 60 giorni, mentre tra una donazione di sangue intero e una piastrinoaferesi è di tre mese. Tutto il procedimento dura circa un’ora e mezza. Le piastrine raccolte verranno utilizzate entro 5 giorni dal prelievo per la terapia di alcune gravi malattie come per esempio le leucemie, per i pazienti oncologici in chemioterapia e come supporto fondamentale nei trapianti di midollo osseo.

Grazie all’impiego di separatori cellulari è oggi possibile effettuare anche donazioni multiple di emocomponenti come ad esempio una eritroplasmaferesi (donazione di plasma e globuli rossi), una eritropiastrinoaferesi (donazione di globuli rossi e piastrine), una donazione di piastrine raccolta in due sacche, una plasmapiastrinoaferesi (donazione di plasma e piastrine).

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Ogni contributo economico che l’AVIS riceve viene utilizzato per la promozione del dono del sangue al fine di raggiungere l’autosufficienza regionale.

Se vuoi sostenere l’AVIS, puoi versare il tuo contributo tramite bonifico bancario intestato AVIS Comunale Osimo

Banca di Credito Cooperativo di Filottrano

Filiale di Osimo

Via Aldo Moro, 62

IBAN: IT 27 K 08549 37490 000 000 021047

L’AVIS ringrazia quanti continuano a sostenere l’Associazione con le loro preziose e generose offerte.

Per le erogazioni liberali effettuate nei confronti delle Organizzazioni di volontariato è applicabile una detrazione pari al 35% per un importo complessivo non superiore a 30.000 euro o, in alternativa, una deduzione nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato.

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