“…Nelle lunghe ore passate ad assistere il fluire del magico liquido nelle vene di Piero e a spiare sul suo volto il viraggio delle sfumature di colore, dal bianco cereo al rosa indescrivibile dei bambini sani, abbiamo pensato a voi, abbiamo cercato di darvi un nome, un indirizzo, ma l’unica cosa che sappiamo di voi è il numero segnato sulle tante sacche che Piero ha ricevuto in questi mesi […] E’ uno splendido mistero, che avvolge e lega, indissolubilmente, i donatori e i beneficiari del loro sangue, ma soprattutto un’aureola di santità attorno ad un atto già sublime per se stesso: per noi, genitori di Piero, è anche motivo di speranza, è la certezza di non essere soli ad aspettare la guarigione del nostro bambino, è la conferma di essere circondati dalla concreta e vitale solidarietà di donne e uomini che non conosciamo ma che sono tanti, attorno a noi e “dentro” nostro figlio”.
Un piccolo gesto che salva una vita.
